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150° dell'Unità d'Italia | San Gabriele |
[ Ultimo aggiornamento: Martedì 9-07-2024 16:10 ]
A r c h i v i o
Visita guidata gratuita di Civitanova Alta del 17 dicembre 2023
come da programma.
Fotografie di Giuseppe Marchegiani
Domenica 17 dicembre 2023
Dal Resto del Carlino del 17 dicembre 2023
Video di Luca Marini
Prima sessione - video di Maurizio Maurizi
Seconda sessione - video di Maurizio Maurizi
Il centro studi montecosaresi ed il centro studi civitanovesi ci presentano STORIE E PERSONE DELLA NOSTRA TERRA Appuntamento alla scoperta della storia e dei personaggi dei nostri territori. VENERDI 24 NOVEMBRE ALLE ORE 23:00 Insieme al prof. Alvise Manni introduciamo il convegno che si svolgerà il 30 Novembre
al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche.
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Video a cura di Luca Marini
Foto di Alvise Manni e Angelo Quintabà
Video a cura di Luca Marini
Video di Denise Recchi
Foto di Alvise Manni
Video di Denise Recchi
Resto del Carlino del 26 maggio 2023
Foto di Alvise Manni
Video di Denise Recchi
Video di Denise Recchi
Foto di Denise Recchi
Video di Denise Recchi
Presentato il 3 marzo presso i locali dell'associazione Deva Ars di Civitanova Alta la 4a edizione di
STORIE MARCHIGIANE, spettacoli e conferenze, imperniata sul dramma “La Hoz IL RIBELLE”,
sceneggiatura e regia di S. Cosimi.
Video di Denise Recchi
Foto di Pierluigi Connesta'
Conferenza e presentazione del Libro "La Sacra Immagine. Il monaco che salvò la Sindone" di Matteo Parrini.
Edizioni Nisroch. A cura del Centro Studi Civitanovesi - Presidente Prof. Alvise Manni e dell'Archeoclub d'Italia sede di Civitanova Marche - Presidente Prof.ssa Anna Maria Vecchiarelli.
Intervento di Gianluca Crocetti - Presidente della Commissione Cultura del Comune di Civitanova Marche
Video di Maurizio Maurizi
Dal Resto del Carlino del 25 gennaio 2023
Video di Maurizio Maurizi
Fotografie di Denis Recchi
Video di Denis Recchi
Foto di Roberto Carlo Marsili
Dal Resto del Carlino del 8 novembre 2022
Video realizzato da Maurizio Maurizi
Il centro studi montecosaresi ed il centro studi civitanovesi ci presentano
STORIE E PERSONE DELLA NOSTRA TERRA
appuntamento quindicinale alla scoperta della storia e dei personaggi dei nostri territori.
Con il prof Alvise Manni che ci parlerà dei 160 annidi Palazzo SFORZA e del Tornio a Civitanova Marche.
Video realizzato da Denise Recchi
Video realizzato da Maurizio Maurizi
Dal 6 al 9 ottobre 2022 si è svolta a Roma la VI edizione del concorso internazionale "Poli dell'anno in Italia e nel mondo".
I premi sono stati assegnati nelle seguenti categorie:
[ ... ]
ATTIVITÀ DI SCELTA POLACCA
1° posto - MEGUMI OTSUKA
2 posto ALBERTO CACCIAMANNI e ALVISE MANNI
III posto - Sindaco NADIA BUCCI
Video a cuira di Denise Recchi
Dal Resto del Carlino del 10 settembre 2022
Video di Maurizio Maurizi
Dal Resto del Carlino del 4 agosto 2022
Dal Corriere Adriatico del 3 agosto 2022
Video a cura di Luca Marini
Riprese di Maurizio Maurizi, riprese di Luca Marini
Il costituendo Museo dei 2° corpo d'armata polacco a Loro Piceno (MC).
Uscita di due mezzi militari della Seconda Guerra Mondiale,
un Bren Carrier MKI* con insegne della 3^ Divisione "Fucilieri dei Carpazi"
ed un trasporto truppe corazzato americano Half Track M3
con insegne della 2° Divisione Corazzata "Varsavia".
Ripresa video
di Luca Cimarosa del 18 luglio 2022
Il video della conferenza realizzato da Luca Marini
dal Resto del Carlino del 16 novembre 2021
dal Resto del Carlino del 20 ottobre 2021
Foto di Mauro Brattini
dal Resto del Carlino del 13 ottobre 2021
Il video della conferenza realizzato da Luca Marini
Dal Resto del Carlino/QN del 12 luglio 2021
Il video della conferenza realizzato da Maurizio Maurizi
Il video della conferenza
Il video della conferenza on line del 19 marzo 2021 organizzata dall'Associazione Culturale “Le Centocittà” di Ancona
GIACOMO COSTANTINO BELTRAMI - dalle Marche al Nuovo Mondo e ritorno le vicende di un esploratore sui generis
con Alvise e Enrica Manni, coordina e introduce l'Arch. Filiberto Bracalente
Video a cura di Luca Marini
Ripresa video di Luca Marini
- Convegno del 29 giugno, taglio del nastro della mostra, intervista ad un reduce di guerra e concerto di musiche polacche -
Video di Luca Marini
Dall' Appennino Camerte - giugno 2019
Dal Resto del Carlino del 20 aprile 2019
Dal Resto del Carlino del 5 aprile 2019
Dal Resto del Carlino del 16 marzo 2019
Foto di Robert Dracini
Dal Resto del Carlino del 31 ottobre 2018 pag. 19
Dal Corriee Adriatico del 31 ottobre 2018 pag. 40
Foto e video di Luca Marini
Video di Luca Marini
Riprese a cura di Maurizio Maurizi
Conferenza "Istanti dal fronte" - video di Luca Marini
Foto e video a cura di Luca Marini
Fotografie del Convegno di Eno Santecchia, Pierpalolo Raschioni, Alvise Manni e Paolo Ponziani
Alcuni scatti di Eno Santecchia della seconda edizione
Il video della seconda edizione a cura di Luca Marini
Fotoservizio di Eno Santecchia
Slides a cura di Christian Delplace
Video a cura di Luca Marini
(foto Guido Bedini)
Fotografie di V. Cerolini
Il video della visita guidata a Civitanova Marche del 14 agosto, realizzato da Luca Marini
Il video della conferenza di Alvise Manni di sabato 23 luglio 2016, realizzato da Luca Marini
Il video catalogo della mostra realizzato da Luca Marini
L'inaugurazione della mostra, video realizzato da Luca Marini
L'inaugurazione della mostra, immagini realizzate da Mauro Cognigni
Il video della conferenza a cura di Luca Marini
Il video della conferenza a cura di Luca Marini
A nome di Angelo Quintabà, di Sergio Fucchi e del sottoscritto mettiamo a disposizione della comunità come strenna natalizia 2014 il nostro documentario girato nel 2014 dal Centro Studi Civitanovesi, dalla Sede Locale dell'Archecoclub d'Italia e dal Comitato di Quartiere cittadino di Santa Maria Apparente per i 70 anni della Liberazione di Civitanova da parte delle truppe Polacchi il 29 Giugno 1944.
Buona visone a tutti e Buon 2015.
Civitanova M. Alta (MC), 31 dicembre 2014.
Prof. Alvise MANNI Pres. CSC
Treviso - Sede della Provincia, ex Manicomio Sant'Artemio - 28/11/2014
Presentazione del catalogo di Luciano Buso sul pittore Gino Rossi (Venezia, 6 giugno 1884 – Treviso, 16 dicembre 1947)
Foto di Silvestro Carmelo
Galleria fotografica dell'evento a cura di G. Bedini
foto di Nazareno Cestola
Foto di Pierdamiano Lucamarini
Dal Resto del Carlino del 2 luglio 2014
Dal Resto del Carlino del 28 giugno 2014
Dal Corriere Adriatico del 28 giugno 2014
Il DVD che verrà distribuito ad offerta nell'ambito della pubblica proiezione
di Domenica 29 giugno 2014 presso la Sala Consiliare del Comune di Civitanova Marche
“Dagli affreschi di Pompei ai tempi nostri. Firme, date e figure esoteriche celate nelle opere d'arte”
A cura dello studioso Luciano Buso - Sabato 1 marzo 2014 - ore 17.00
Sede Comunale Villa Eger - Comune di Riese Pio X
(foto A. Manni 2013)
Il Tornio della ex Fabbrica "A. Cecchetti" - "S. G. I." del 1862 finalmente dopo un mese dall'inaugurazione nell'area dello Stabilimento dismesso è stato coperto con una teca di cristallo: circa 200 mq di vetri antisfondamento preserveranno dalle intemperie il manufatto fatto in Francia e che serviva a fare la manutenzione alle ruote dei treni (sale montate).
La Ditta maceratese "Faggiolati Pumps s. p. a." di Giovanni Faggiolati ha gentilmente restaurato gratis questo reperto di archeologia industriale probabilmente unico al mondo e che sarà il vanto della Città non appena i lavori edili di "Civitanova 2000" termineranno nei prossimi anni e si potrà visionare il Tornio in tutta la sua momumentale possanza.
Il Video in 3D presentato in anteprima dal locale Centro Studi Civitanovesi (Alvise MANNI), dalla Ditta recamatese "Image" (Carlo FOSCHI), dalla Sede Locale dell'Archecolcub d'Italia (Alberto FRANCINELLI ed Anna Maria VECCHIARELLI) e dal Comune a fine Ottobre 2013 ci auguriamo che possa inoltre essere messo a mo' di didascalia digitale per illustrare ai visitatori la storia in sintesi di questo vetusto macchinario prima possibile.
Ci sono voluti 23 anni ma sembra che la felice e lungimirante intuizione di Giuseppe MANNI e Ferdinando CABASSI (ex Dirigenti della "S. G. I.") di donare all'Amministrazione Comunale civitanovese nel 1990 il Tornio invece di rottamarlo si è finalmente in gran parte concretizzata ed ora manca solo che tutti possano apprezzarlo e goderne definitivamente e completamente entro alcuni mesi circa: grazie anciora a tutti quelli che hanno reso possibile questa bel recupero culturale!
Alvise MANNI
Presidente CSC
Dal Resto del Carlino del 30 novembre 2013
foto di Mauro Torresi
ATAC Numero unico novembre 2013 pag. 41
Galleria fotografica - foto di M. Morlacco
Galleria fotografica - foto di M. Morlacco
“Quando Civitanova apparteneva al mare”
Hotel “Dimorae”
Via S. di Santarosa n. 29
Civitanova Marche (MC)
15 Giugno – 18 Agosto 2013
Civitanova Marche ha la speciale prerogativa di essere dislocata in due Centri distinti ma complementari: Civitanova Porto e Civitanova Alta: la vivace Portocivitanova (tutto attaccato come si usava dire un tempo), giusto nel 1913 otteneva l’agognata autonomia. Il Porto da sempre – data la sua particolare posizione geografica – si relaziona in un modo o nell’altro con l’ambiente marino. Già dalla fine del XIX secolo si usava il litorale sabbioso come luogo di villeggiatura, di riposo e cura, di svago e mondanità, in sintesi per finalità che oggi chiameremmo turistiche. Già dal 1863 la ferrovia Ancona - Pescara delimitava una stretta fascia di territorio che era compresa ad Est dalla spiaggia medio adriatica ed a Ovest dai fasci dei binari. Necessariamente il moderno Centro urbano si conformava nel suo espandersi seguendo quindi una direttrice quasi “obbligata”, allungata Nord – Sud, ed una seconda minore via di sviluppo, incardinata all’altezza della attuale Piazza XX Settembre, che dalla marina ad Est procedeva verso Ovest. Ecco a voi le immagini storiche della ridente e spensierata “colonia bagnante”; delle caratteristiche lancette da pesca; dei pesanti trabaccoli a vela; del neonato e sospirato molo; della immensa Piazza con la vista che si spinge fino al mare, etc. E soprattutto prendono forma sotto i nostri occhi gli antesignani chalet lignei e gli spartani stabilimenti tipici degli albori, pionieristici precursori delle attuali attività balneari, che hanno contribuito a far sì che la nostra Città conseguisse l’odierno decennale ed ininterrotto traguardo del vessillo blu. Tutto questo alla fine si è fatto unicamente per rendere Civitanova, alta o bassa che sia, sempre di più il cariano “…Nido sì bello”! Si ringraziano: Andrea e Fabio Perugini, Alberto Francinelli, Roberto Giannoni, Primo Recchioni ed Anna Maria Vecchiarelli.
Civitanova Marche (MC), 15 giugno 2013
Il Curatore
Alvise MANNI
Per le immagini esposte siamo debitori e grati ad ENZO MOSCA e STEFANO MOSCOLONI.
Alcuni scatti durante la conferenza (Foto U. Nunzi 2013)
Sabato 10 agosto 2013 dalle ore 18 - ritrovo presso il Bar Cerolini in Piazza della Libertà
Alcuni momenti della passeggiata (Foto P. Tomassetti 2013)
Cerimonia di riconsegna del Tornio delle Sale Montate della ex Cecchetti restaurato dalla ditta Faggiolati Pump
Sala Consiliare - 19 luglio 2013 (Foto di C. Lazzarini e P. Lucamarini)
a cura di Alvise MANNI
Venerdì 19 Luglio 2013, ore 10.00
Sala Consiliare Comunale, Via B. Buozzi n. 6
CIVITANOVA MARCHE
SALUTI:
• Tommaso Claudio CORVATTA Sindaco Civitanova Marche
• Anna Maria VECCHIARELLI Presidente Archeoclub Civitanova Marche
• Alberto FRANCINELLI ex Presidente Archeoclub Civitanova Marche
• Giovanni FAGGIOLATI "Faggiolati Pumps" s. p. a. Macerata
RELAZIONI:
• Roberto GIANNONI Archeoclub Civitanova Marche
• Alvise MANNI Presidente del Centro Studî Civitanovesi
• Enrico ERCOLI "STF Servizi Tecnici Ferroviari" s. r. l. di Civitanova Marche
• Simone PICCININI "Faggiolati Pumps" s. p. a. di Macerata
Giovedi 4 luglio 2013 alle ore 21,30 presso il Caffè del Teatro in piazza della Libertà a Civitanova Marche Alta
conferenza di egittologia curata dall'Archeoclub di Civitanova Marche e dal Centro Studi Civitanovesi
Alcuni momenti della manifestazione (foto Eno Santecchia 2013)
Presentazione del n. 16 della collana Civitanova. Immagini e Storie (foto di P. Lucamarini 2013)
CONVEGNO
Il TRABACCOLO "Prudente":
120 anni di marineria civitanovese
(1893-2013)
a cura di Alvise MANNI e Roberto GIANNONI
Sabato 25 Maggio 2013, ore 17.00
Sala Consiliare Comunale, Via B. Buozzi n. 6
CIVITANOVA MARCHE (MC)
Sabato 18 maggio 2013 alle ore 17, presso il Caffè del Teatro di Civitanova Alta, si terrà la conferenza di Matteo Gentili su
"Il civitanovese Giuseppe Aggarbati: colui che come tanti abitano nell'oblio (1813 - 1880)
Presentazione del volume venerdi 22 febbraio 2013 alle ore 18.00
presso la Sala Convegni "Ciacco" dell'Hotel Miramare
Viale Matteotti - Civitanova Marche (MC)
Civitanova Marche nelle firme dei grandi: dalla A(leramo) alla Z(avatti)
Aula Magna del Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris” di Civitanova Marche
sabato 15 settembre 2012
Civitanova Marche nelle firme dei grandi: dalla A(leramo) alla Z(avatti)
Sabato 15 settembre 2012 alle ore 18
Aula Magna del Liceo delle Scienze Umane “Stella Maris”
via Saragat 50 (ingresso nord)
A Pesaro giovedi 26 luglio 2012, nell'ambito della manifestazione l'Angolo della Poesia,
Alvise Manni introdurrà la figura di Sibilla Aleramo
http://civitanovaspeakerscorner.wordpress.com/2012/07/06/langolo-della-poesia-sibilla-aleramo/
Alcune foto della serata realizzate da Antonio Carbone di Nonsolofoto di Pesaro
Copertina del libro CLUANA a cura di Maria Cecilia Profumo, Anna Maria Vecchiarelli e Alvise Manni
Il video della Giornata di Studio
Presentazione del n. 15 di Civitanova. Immagini e Storie
presso il Liceo Psico-Pedagogico "Stella Maris" di Civitanova Marche
sabato 4 febbraio 2012
Tre momenti della presentazione (foto Scriptorama) |
Abstract Claudio Castelletti
Abstract Giuseppe Maiorano
Alcuni momenti della conferenza (ft. di A. Radice)
Alcuni momenti della conferenza
Alcuni momenti dell'iniziativa
Civitanova Marche (MC)
e
www.giacomocostantinobeltrami.it
in collaborazione con
Archivio di Stato di Macerata |
Museo “Beltrami” di Filottrano (AN)www.museobeltrami.it |
organizzano
Il Mondo di Giacomo Costantino Beltrami (© Silvano Moretti 2011)
“…Misera Italia! Oppressa dalla tirannia, oscurata dall’ignoranza, lacerata dalla invidia!...”
GIACOMO COSTANTINO BELTRAMI (BERGAMO 1779 – FILOTTRANO 1855):
UN MISCONOSCIUTO PATRIOTA ITALIANO PREUNITARIO
CONVEGNO PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA (1861 – 2011)
a cura di ALVISE MANNI e SILVANO MORETTI
Sabato 1 ottobre 2011, ore 9 - 12
Biblioteca Comunale “Mozzi Borgetti”, sala degli Specchi
Piazza Vittorio Veneto, 2 - MACERATA
PROGRAMMA
Cesare CENSI |
Giacomo Costantino Beltrami (1779 – 1855): la vita, i viaggi, gli studî. |
Marzia LUCHETTI |
Il Museo “Beltrami” di Filottrano, creato da Glauco Luchetti Gentiloni. |
Alvise MANNI |
G. C. Beltrami nelle Marche: spigolature dal Maceratese. |
Enrica MANNI |
“Stranieri in Patria”. Ad Alzano Lombardo con Tullia Franzi sulle tracce di Giacomo Costantino Beltrami. |
Silvano MORETTI |
Beltrami: l’Uomo ed il Mito. |
Maria grazia PANCALDI |
Giacomo Costantino Beltrami e la giustizia a Macerata nel periodo francese. |
CON IL PATROCINIO DI
Accademia dei Catenati di Macerata |
Centro Studi Storici Maceratesi di Macerata www.studistoricimaceratesi.it |
|
Comune di Filottrano (AN) |
IL CENTRO STUDI CIVITANOVESI SUI PREVISTI TAGLI ALLA BIBLIOTECA COMUNALE NEL BILANCIO 2011 DEL COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE
Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo esimerci dallo spezzare una lancia in favore della Biblioteca Comunale in merito alla attuale e dibattuta questione dei tagli nel Bilancio di previsione.
Già nelle scorse settimane la stampa ha dato ampia ribalta alla insolita querelle sollevata dal vertice della Biblioteca che denunciava consistenti decurtazioni dei pubblici finanziamenti a danno della future attività della “Silvio Zavatti”.
In un clima di scontro dialettico, oramai innegabilmente pre-elettorale, è facile cadere nella tentazione di tirare da una parte o dall’altra per la giacca la Cultura (quella con la C maiuscola), tentando magari di ammantarla di un’aura dorata quando, invece, la si vorrebbe piegare ed utilizzarla come il più classico e trito dei panem et circenses… o il più banale e scontato dei j’accuse.
Noi del CSC siamo convinti che esista solo la Cultura intesa come un sommo Bene pubblico - senza colori e sempre super partes - anche quando le circostanze contingenti potrebbero indurne ad un puro uso strumentale per tutt’altri fini: siamo perché si facciano cose interessanti e non interessate.
In tal senso riteniamo che non sia opportuno, in tempi di crisi come quelli attuali, impegnare ingenti risorse economiche, pubbliche o private che siano, in manifestazioni più o meno futili, velleitarie ed effimere anche se di indubbia visibilità, come purtroppo avverrà ed è avvenuto nel recente passato.
Auspichiamo due cose:
Civitanova Marche, 19 giugno 2011.
Il Consiglio Direttivo del Centro Studî Civitanovesi
COMUNICATO STAMPA
Rompiamo il tradizionale riserbo che ci ha sempre contraddistinto, per replicare alle scorrette informazioni diffuse a mezzo stampa in merito alla lite giudiziaria che l'Amministrazione Comunale ha intrapreso contro il CSC. Il travisamento dei fatti con cui l'intera vicenda è stata proposta alla cittadinanza rende necessario un intervento chiarificatore con lo scopo di fornire un'informazione obiettiva, scevra da attacchi personali cui la Pubblica Amministrazione non dovrebbe dare spazio.
Come è noto il CSC si è costituito spontaneamente nel 1986 ed il Gruppo di Studiosi di Storia Locale che lo formavano ha goduto dell'ospitalità e del sostegno della Biblioteca Comunale in attuazione della sua missione di diffusione e promozione della cultura, propria di tutte le strutture bibliotecarie. Gli incontri e l'attività organizzativa di questo insieme volontario di persone erano da allora verbalizzati informalmente a mo' di pro memoria e come sunto di ogni riunione: nessun documento di notevole interesse storico-culturale, dunque, ma la semplice rendicontazione delle discussioni.
Orbene, a distanza di oltre 25 anni dalla nascita dell'Associazione, l'Ente Comunale, nella fattispecie la Biblioteca, rivendica la proprietà di quei verbali pretendendone la restituzione, nel presupposto, ancora da dimostrare, che il CSC sia un organo ufficiale della Pubblica Amministrazione e che i verbali in questione costituiscano un bene pubblico ed addirittura un “Bene Culturale”!
Per ottenere la consegna dei verbali il Comune di Civitanova Marche ha intrapreso un'azione giudiziale, per ora solo in sede cautelare, a seguito della quale il giudice ha semplicemente disposto la custodia temporanea degli stessi presso i locali della Biblioteca, nel presupposto che i medesimi ivi siano più sicuri, presupposto che evidenti lacune a livello conservativo, presunti smarrimenti e reiterate effrazioni con piccoli furti dovrebbero mettere seriamente in discussione…(cfr. Civitanovalive)
Nulla è stato detto in merito alla proprietà dei medesimi, trattandosi di questione che dovrà essere affrontata in sede di merito, ove si dovrà procedere con “un'istruttoria ampia e complessa”, in un procedimento certamente più lungo e dispendioso per il contribuente. Il Giudice ha respinta come inammissibile la richiesta del Comune di condannare il Centro Studî al pagamento delle spese processuali, né si è espresso nel merito di tutte le altre contestazioni avanzate dal Comune. In attesa dunque che l'autorità giudiziaria stabilisca chi sia effettivamente proprietario e legittimo detentore dei verbali, per ora la loro conservazione è stata temporaneamente affidata alla Biblioteca Comunale.
Auspichiamo che nelle more del giudizio di merito Biblioteca e Comune si limitino ad affrontare la complessa questione solo in termini giuridici nelle opportune sedi, evitando spettacolarizzazioni propagandistiche rispondenti ad interessi privati del tutto velleitari, sotto le mentite spoglie della difesa dell'interesse pubblico.
Civitanova Marche, 5 giugno 2011.
Il Consiglio Direttivo del Centro Studî Civitanovesi
Il video del convegno
Inaugurazione della mostra documentaria “...l’Italia chiamò!”. L’Archivio Storico Comunale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, mercoledì 16 marzo p.v., ore 21.30 -
Sant’Elpidio a Mare, Palazzo Comunale – Sala del Foyer.
In mostra importanti documenti dell’Archivio Storico, che testimoniano l’impegno e il contributo dei patrioti elpidiensi nelle guerre d’Indipendenza per l’Unità d’Italia. Si segnala in particolare, una lettera autografa di Giuseppe Garibaldi inviata da Caprera nel 1875.
La mostra è visitabile negli orari di apertura degli uffici comunali fino al 25 aprile.
Assessorato alla Cultura - Archivio Storico
VII Giorno del Ricordo - 10 Febbraio 2011
L'atroce eccidio delle Foibe e lo straziante esodo
dei Dalmati, Fiumani, Giuliani ed Istriani
Legge 30 marzo 2004, n. 92: “Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004.
Art. 1
1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
2. Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero.
Lo Stato da qualche anno per fortuna sistematicamente ci rammenta di non dimenticare: appena 15 gg. fa abbiamo doverosamente ricordato tutte le vittime internazionali dei Lager nazisti ed ora facciamo delicatamente memoria dei martiri italiani delle Foibe e degli esuli dal nostro confine orientale. Nel 2005 al debutto di questa ricorrenza avevo cercato di fare qualcosa per onorare questa tematica ma poi purtroppo non si era concretizzato sostanzialmente quasi nulla: eppure erano argomenti per niente nuovi per me, anzi...
Infatti in casa praticamente da sempre avevo sentito parlare di questi due tragici e colpevolmente obliterati argomenti: in primis da mio padre - Giuseppe Manni (classe 1924) - che aveva combattuto durante la 2^ Guerra Mondiale proprio vicino a quelle fatidiche zone; inoltre è da quando sono bambino che conosco un'esule fiumana, la dottoressa Wanda Pasquali (classe 1925) - una cara amica di famiglia - italiana appunto di Fiume (l'antica città romana di Tarsatica, ora Rijeka in Croazia), civitanovese dal 1946. Personalmente ritengo che parlare e conoscere di persona i testimoni che sono stati i protagonisti di qualche evento storico, sicuramente è sempre il modo più coinvolgente per cercare di apprendere le Verità della Storia!
Quindi poiché cerchiamo sempre di mettere in evidenza quello che ci unisce piuttosto che sottolineare quello che ci divide - e siccome le Marche da millenni sono in continuo e stretto contatto con l'altra sponda adriatica (vd. per es. con Zara) e Civitanova Marche in particolare dal 2002 è gemellata con la croata Sebenico (Šibenik) - vogliamo dare un piccolo contributo alla conoscenza reciproca condividendo con tutti virtualmente una interessante galleria fotografica di 16 vecchie cartoline del 1943 di Fiume (vd. archivio W. P.): un vero e proprio "fiume" di ricordi per immagini che mettono in risalto la bellezza storico-artistica dell'antica città del carnaro dannunziano.
Civitanova Marche Alta (MC), giovedì 10 febbraio 2011, VII Giorno del Ricordo.
Dott. Alvise MANNI
Presidente del Centro Studî Civitanovesi di Civitanova Marche (MC)
Il video della visita guidata del centro storico di Civitanova Marche Alta "Quattro passi nella CIttà Alta", XVIII edizione, del 31 luglio 2010. A cura di Anna Maria Vecchiarelli, dell'Archoeclud d'Italia, e Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi. Ripresa e montaggio video di Sergio Fucchi © 2010.
Il Centro Studî Civitanovesi ha ottenuto la registrazione presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del titolo della storica Collana “Civitanova. Immagini e Storie” che edita sin dal 1987, anno di uscita del primo volume.
Decennale del Giorno della Memoria 2001 - 2011
Nessuno dimentichi le Vite Eroiche di chi visse l'OLOCAUSTO / SHOAH
Legge 20 luglio 2000, n. 211: Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000).
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
1. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.
A 10 anni esatti dalla celebrazione del 1° Giorno della Memoria (27 Gennaio 2001), ad oltre 10 anni e 1/2 dalla proclamazione della giusta Legge n. 211 del 2000 che istituisce questa benemerita ricorrenza ed in occasione della XI volta che questa Giornata si celebra nel nostro Paese, mi piace riproporre a che ci segue quello che scrissi appunto un decennio fa ca. su questo argomento e che potete facilmente ritrovare in Rete (http://www.verdicchiodimatelicadoc.it/berus.htm).
Si era pensato di rendere pubblica la storia incredibile di un nostro buon amico, il civitanovese Mario Beruschi, Civitanova Marche Alta (MC), 04/07/1921 - 31/12/2002.
Mario era un eroico Sergente Maggiore Incursore del Battaglione di Fanteria di Marina San Marco ed un sensibilissimo Poeta: non aveva perso la vena lirica (e soprattutto la Fede) nemmeno nel Campo di Sterminio e speriamo proprio di poter editare presto almeno una parte dei suoi preziosi documenti che custodiamo con tanto affetto! (vd. foto, archivio A. Manni)
Inoltre era stato ex Internato Militare Italiano deportato ad Auschwitz - Birkenau (Polonia), vd. il Video di A. Manni (a cura di), “Tre Internati Militari Italiani: 50 anni dopo il lager (1945 – 1995)” ed ex Cecchettaro, vd. il Video di A. Manni (a cura di), “LA CECCHETTI UN SECOLO DI VITA”, 1994.
Dopo anni di ardue e coraggiose battaglie su tanti fronti nemici lo sfortunato Beruschi era finito nel Lager in pratica per un mero errore burocratico (purtroppo dettato e voluto dall'invidia )...
Una volta Mario disse in modo molto semplice e poetico una grande Verità: “Cani non siamo...”; voleva dire che gli Uomini in quanto tali non devono mai essere trattati come cani da altri Uomini loro simili - anche se purtroppo la Storia ci insegna che furono invece trattati molte volte peggio delle bestie!
Civitanova Marche Alta (MC), giovedì 27gennaio 2011, XI Giornata della Memoria.
Dott. Alvise MANNI
Presidente del Centro Studi Civitanovesi di Civitanova Marche (MC)
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Il video della prima parte del Convegno a cura di Sergio Fucchi © 2010-2021
Il video della seconda parte del convegno a cura di Sergio Fucchi © 2010-2021
La Lettura Scenica, con la partecipazione dell'attrice Roberta Secchi, ha concluso
la conversazione di Alba Morino dedicata a studenti e insegnanti.
Presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci
di Civitanova Marche.
Giovedi 7 ottobre 2010 dalle ore 10.40
La Lettura Scenica, con la partecipazione dell'attrice Roberta Secchi, ha concluso
la conversazione chei Alba Morino ha dedicata a studenti e insegnanti.
Ha coordinato Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi.
Saluto iniziale del dirigente scolstico prof. Pierluigi Ansovini
Presso l'Auditorium del I.I.S Leonardo Da Vinci
di Civitanova Marche.
Giovedi 7 ottobre 2010 dalle ore 10.40
Venerdì 8 ottobre alle ore 17.30 nello spazio dedicato alla Mostra “Sibilla Aleramo per pensieri e per immagini”, a cura di Aldo Caporaletti e Cesare Censi si è svolto il Convegno Sibilla Aleramo e il suo tempo.
Questi i relatori e i temi: Miryam Trevisan (Università La Sapienza di Roma): Ritratto di Sibilla Aleramo attraverso il “Diario di una donna”; Gianni Turchetta (docente di letteratura e cultura italiana all'Università statale di Milano) Questo viaggio chiamato amore: Dino Campana e Sibilla Aleramo; Marina Zancan (docente letteratura italiana all'Università la Sapienza di Roma) Il romanzo “Una donna” e la scrittura femminile fra Ottocento e Novecento.
Due momenti del convegno durante l'intervento della prof. Miryam Trevisan dell'Università La Sapienza di Roma. |
8 settembre 1943 - 8 settembre 2010
anniversario dell'armisitizio della seconda guerra mondiale
Ricorre oggi il 67° anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale e l'inizio dell'occupazione dell'Italia da parte delle truppe tedesche. Segna anche l'inizio delle attività di contrasto da parte delle nascenti formazioni partigiane che diedero un deciso contributo alla liberazione dell'Italia. Per ricordare quei giorni, proponiamo uno stralcio da un documento del Comitato Provinciale dell'A.N.P.I. di Fermo sulla guerra partigiana nel fermano.
Prima pagina del documento citato
“All’annuncio dell’armistizio diramato alle ore 19:43 dell’8 settembre 1943, cortei e discorsi pubblici si tennero in un clima eccitato e festoso un po’ in tutto il circondario, ove diverse campane furono suonate a storno. Nessuno sembrava presagire il triste futuro dei mesi a venire. Il presidio militare di Fermo e quelli dei campi di concentramento di Monte Urano (Conceria in contrada Girola di Fermo) e di Servigliano scomparvero come neve al sole. Dal 13 settembre circa 3500 prigionieri di guerra, fra cui inglesi, jugoslavi, americani, ebrei, cinesi, vagarono per le campagne del fermano.
Il sogno finì con l’immediato arrivo delle truppe tedesche, che il 13 settembre 1943 entrarono a Fermo. I tedeschi, che avevano il totale monopolio nella gestione delle questioni militari, occuparono i comuni strategicamente più importanti e con forze proporzionate all’importanza degli altri.
Le questioni legate all’amministrazione civile e di polizia furono invece completamente demandate al neonato partito repubblichino, che vide il ritorno, con maggior spavalderia e in molti casi ferocia, dei capi fascisti locali, resisi uccel di bosco dopo il 25 luglio. Questi ultimi furono decisamente più invisi alla popolazione locale rispetto agli stessi occupanti tedeschi. Si distinsero subito per la loro vigliaccheria e ferocia, perché perseguitarono singoli cittadini inermi, ma non affrontarono quasi mai le formazioni partigiane (e meno che mai le truppe alleate) se non al seguito di reparti militari tedeschi.
14-18-29-30 ottobre 1943 vengono organizzati i primi imbarchi di ex-prigionieri, sbandati ecc. attraverso motopescherecci nella zona compresa tra Porto Civitanova e la foce del Tenna. In queste operazioni si distingue l’attività del maestro Gaggegi (*). Esponente del Gap di Sant’Elpidio, è attivo nelle operazioni di imbarchi tra la foce del Chienti e quella del Tenna. Nel novembre parte insieme ad altri personaggi per Bari con due motobarche. Viene incarcerato e condannato a 15 anni di galera. il 29 aprile del 1944 riesce ad evadere dal carcere di Macerata in seguito ad un bombardamento alleato.
Provenienti dall’Italia Settentrionale, Dario Rossetti e Marcello Marini, vengono arrestati presso Pescara in un tentativo di passaggio di linea. Riescono a fuggire e raggiungono Massa Fermana. Da lì organizzano un imbarco di tre ex-prigionieri di guerra alleati da effettuare in località Fontespina a Civitanova il giorno 9 aprile 1944. Nonostante un attacco di aerei inglesi mentre si trovavano con la propria imbarcazione a largo delle coste, riescono fortunosamente a salvarsi.”
Civitanova Marche, 8 settembre 2010.
(*) Su Giuseppe Gaggegi si legga l'articolo di Ricciotti Fucchi nel numero 8 della collana Civitanova. Immagini e Storie.
PURTROPPO ABBIAMO APPRESO CASUALMENTE CHE L'INCONTRO LETTERARIO CHE CI VEDEVA PERSONALMENTE COINVOLTI, SPONSORIZZATO DALLA MURSIA, E PREVISTO PER DOMENICA 5 SETTEMBRE A CIVITANOVA PRESSO "LA BARCACCIA" E' STATO ANNULLATO...!
IL FATTO NON E' DIPENDENTE DA NOI, MA CI SCUSIAMO LO STESSO CON I NOSTRI AFFEZIONATI LETTORI: SPERIAMO DI POTERLO RIPROPORRE (A NOSTRA CURA), CON LA PRESENZA PREZIOSA DELL'AUTORE DEL LIBRO "LA MEMORIA NELLE MANI", IL DOTTO ESPERTO LUCIANO RICCI, ENTRO FINE ANNO A CIVITANOVA MARCHE ALTA.
Civitanova Marche, 1 Settembre 2010.
Dott. Alvise MANNI
Presidente del Centro Studi Civitanovesi di Civitanova Marche (MC)
Programma Mursia Passepartout - iniziative letterarie a Civitanova Marche:
venerdi 27 agosto Pier Luigi Cavalieri su “Il romanzo dei Mille”.
29 giugno 1944
Le truppe tedesche abbandonano Civitanova Marche:
la guerra è finita!
29 GIUGNO 1944. GIOVEDI. Narra Rolf Dittman, comandante della sesta compagnia del 993: "Nella notte tra il 29 e il 30 la nostra Divisione abbandona le posizioni sul fiume Chienti per ritirarsi dietro il fiume Musone... Per noi è ora terminato il periodo di riposo e veniamo nuovamente impiegati in prima linea. Al pomeriggio sul Musone, vengono assegnate ai Comandanti di Compagnia le nuove posizioni da difendere. Ci è chiaro che ora la nostra situazione ricomincia a farsi seria e che dobbiamo difenderci per sbarrare il più a lungo possibile al nemico l'accesso ad Ancona. Alle ore 22 le compagnie occupano le posizioni sulla linea del Musone. Al tenente Leipold (settima compagnia) viene assegnato il settore costiero, a me quello mediano ed al sottotenente Scholl (quinta compagnia) lo scomodo settore di destra. Qui infatti potrebbero localizzarsi il punto critico del nostro settore dato che la Via Adriatica (Strada Statale 16 N.d.T.) passa proprio attraverso la line tenuta dalla quinta compagnia. La linea assegnata alla mia Compagnia (la sesta) va dal terrapieno della ferrovia,dove confina con la quinta, allo sbocco del fiume Aspio nel Musone, dove confina con la settima. Il settore assegnato al battaglione è talmente esteso per cui tutte le compagnie fucilieri devono venire impegnate in prima linea. Siamo poco entusiasti della nostra linea perché il nemico, da Loreto, posto in altura, potrebbe distinguerne ogni particolare. Ho impegnato tutte le truppe disponibili in prima linea, compresi I due gruppi di riserva e la squadra mitragliatrici pesanti. Ci trinceriamo sulla sponda settentrionale del Musone. Il settore della Compagnia è ampio 1.800 metri. Considerate le cattive condizioni di visibilità, resto con il mio posto di comando tattico soltanto 200 metri dietro la linea del fronte" (Dittman R. Die Neue Bruecke n.25 pasqua 1962 e 26 agosto 1962).
(dal sito Internet http://www.comune.castelfidardo.an.it/)
In quella mattina del 29 giugno 1944 Montecosaro si era svegliato prima del solito. Si preannunciava infatti una giornata diversa che doveva passare nella storia del paese come un momento tanto importante quanto desiderato e sperato da tempo.
Ricorreva la commemorazione dei Santi Pietro e Paolo. Il giorno precedente erano avvenuti dei fatti imprevisti. Le forze di occupazione se ne erano andate e i cannoni piazzati fuori porta, dal campo sportivo al cimitero, avevano smesso di sparare in quanto, trainati dai camion, erano stati trasportati altrove insieme ai carri armati, le autoblindo e gli altri mezzi militari. I motivi di queste decisioni erano ormai chiari: i tedeschi erano stati costretti a ritirarsi, prendendo la strada verso l'interno così che il fronte di guerra si sarebbe spostato più a nord, lasciando finalmente libero il paese. Erano trascorsi mesi lunghissimi e bui nell'attesa di tale momento, mesi consumatisi nella paura e nell'angoscia ed ora, improvvisamente, si affacciava la speranza per la fine di quell'orrore con la riconquista della libertà tanto attesa e desiderata.
Ciò che invece destava ancora preoccupazione era il fatto che i cannoni posti sulle colline a sud del fiume Chienti continuassero a bombardare con la regolarità di sempre. Bisognava quindi avvertire immediatamente gli alleati che non occorreva più sparare perché il nemico era scappato, non c'erano ormai obiettivi da colpire e non valeva più la pena rischiare di procurare altre vittime. Vennero perciò esposte delle lenzuola bianche dalle finestre delle mura rivolte a mezzogiorno. Il gesto fu subito compreso dagli alleati: il lungo silenzio che seguì venne appena disturbato dal rumore di un piccolo aeroplano da ricognizione che incominciò a sorvolare il paese. La gente attonita ed ancora incredula uscì finalmente di casa con i volti raggianti di felicità e gli occhi lucidi per la forte emozione.
Quel mattino del ventinove giugno, alle prime luci dell'alba, tantissime persone si erano portate al bivio del Mulino Zazzini, nel punto in cui la strada proveniente da Civitanova Alta si divideva in due tronconi: uno che seguitava verso Morrovalle ed uno che girava per Montecosaro.
Io ero con loro. Aspettavamo le truppe alleate che, proseguendo la loro avanzata, sarebbero passate in quel punto con in testa, così si diceva, i militari di nazionalità polacca. Vidi una grossa buca proprio davanti al mulino che era stato completamente ridotto in macerie, come pure era andato distrutto il suo muro esterno che dava sulla strada, sul quale si trovava la scritta suggestiva ma ormai anacronistica: credere, obbedire, combattere. L'enorme buca mi appariva come un cratere di un vulcano rovesciato con intorno mucchi di terra: da uno di essi guardavo la profonda cavità chiedendomi con apprensione come avrebbero fatto i mezzi militari a proseguire, ritenendo l'ostacolo assolutamente insuperabile. Apprendemmo che nel corso della nottata precedente gli ultimi tedeschi avevano piazzato delle cariche di dinamite che avevano fatto poi esplodere, creando quella voragine nella strada e causando il crollo del mulino.
Gli uomini del paese erano venuti inquadrati al canto dell'Internazionale. Avevano il fazzoletto rosso intorno al collo e impugnavano bandiere dello stesso colore. Quasi tutti erano armati di vecchi moschetti con tracolla di corda, qualcuno era in possesso della rivoltella. Mio padre non c'era: il giorno precedente era stato arrestato e tradotto nel carcere di Civitanova Alta (Mario Laureati, Durante la guerra, ed. Centro del Collezionismo, Montecosaro). Succedeva sempre così quando ricorreva qualche evento particolare. Donne, vecchi e ragazzi si erano sistemati intorno a quella buca e tutti guardavano verso est, in direzione dell'inizio dell'ultimo rettilineo della strada che proveniva da Civitanova Alta.
Trascorreva il tempo ma tutto sembrava immobile e nulla accadeva. Si rincorrevano tra le persone le voci più disparate. Il sole era già alto quando, improvvisamente, notammo un certo movimento: verso Tallei era ben visibile una nube di polvere. Passarono alcuni interminabili istanti e poi si levò un solo grido liberatorio: eccoli! Si vedevano chiaramente alcuni automezzi avvicinarsi preceduti da una camionetta scoperta con militari in tuta mimetica.
L'autocolonna si fermò presso la buca ed un carro armato si portò in testa. Girò bruscamente a destra, sfondò con estrema facilità la siepe, aggirò il rudere del mulino, rimettendosi sulla strada che portava a Morrovalle. Contrariamente alle nostre preoccupazioni, l'operazione di attraversamento era stata semplice ed agevole. A tale fatto demmo un significato simbolico di ottimismo: era la pace che superava la guerra, era il nuovo ad avere ragione sul vecchio, era l'affermazione del bene sul male. Un segno di buon auspicio, ma anche una lezione che andava certamente imparata.
Venne dato l'ordine di far sparire i fazzoletti ed i vessilli rossi, non graditi dai polacchi essendo la loro patria allora occupata dalla Russia, senza però turbare la nostra felicità che non fu minimamente offuscata da tale piccolo contrattempo. Ciò che veramente contava per noi era la fine della guerra, con il carico di sangue, di privazioni e di miseria che aveva portato con sé.
(da “Passa la guerra”, di Gian Mario Perugini, Ed, Centro del Collezionismo - Montecosaro, 2002)
È terminata la libera distribuzione del nuovo volume
di Civitanova. Immagini e Storie:
ai nuovi iscritti al Centro Studî Civitanovesi ne verrà donata una copia.
Presentazione del quattordicesimo numero della collana “Civitanova. Immagini e Storie”
sabato 12 giugno 2010 - Auditorium San Paolo - Civitanova Marche Alta
Il saluto del parroco della Collegiata San Paolo di Civitanova Alta che ha ospitato la presentazione. Al centro, Alvise. Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi, e Giulietta Bascioni Brattini, vice presidente e curatore del volume |
Il folto pubblico presente in sala |
Il dott.Alvise Manni in un momento della presentazione. Alla sua sinistra il dott. Giulietta Bascioni Brattini, curatore del volume |
Presentazione del quattordicesimo numero della collana “Civitanova. Immagini e Storie”
sabato 5 giugno 2010 - hotel Miramare - Civitanova Marche
Da sinistra, Alvise. Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi, e Giulietta Bascioni Brattini, vice presidente e curatore del volume (foto Sergio Fucchi) |
Il folto pubblico presente in sala: molti, purtroppo, non sono potuti entrare
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Da sinistra, Giulietta Bascioni Brattini, vice presidente e curatore del volume, le sorelle Martellini e Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi |
5 giugno 1411 - 5 giugno 2010
599 anni dalla apparizione della Madonna nella frazione di
Santa Maria Apparente di Civitanova Marche
Quadro di Santa Maria Apparente, anonimo, sec. XVI ca (foto Alvise Manni 2010).
Passano inesorabilmente gli anni ed arrivano quindi gli anniversari che contano: noi del Centro Studi Civitanovesi siamo moto sensibili alle ricorrenze e non ci poteva certo sfuggire questa occasione. Poco tempo fa ci siamo subito proposti di sostenere il Comitato locale sorto recentemente per celebrare degnamente questi 600 anni nel 2011. A differenza dei magistrati del XV secolo, per i quali ci vollero ben tre interventi delle Vergine affinché credessero al suo messaggero (il pastorello Vico Salimbene), l'attuale Amministrazione Comunale finalmente sembra aver deciso di partire per tempo coi festeggiamenti in onore della copatrona cittadina. A presto per ulteriori aggiornamenti sull'argomento.
Civitanova Marche, 5 Giugno 2010
Dott. Alvise MANNI
Presidente del Centro Studi Civitanovesi di Civitanova Marche
Domenica 11 ottobre 2009, presso la Sala Consigliare del Comune di Civitanova Marche, è stato presentato Al tempo di Adriano. Correva l'anno 1908 alla "Cecchetti", volume n. 13 della miscellanea Civitanova. Immagini e storie a cura di Marco Pipponzi (Presidente del Consiglio della Biblioteca comunale "S. Zavatti"), Carla Mascaretti (Direttrice della Biblioteca comunale "S. Zavatti") e Alvise Manni (Presidente del Centro Studi Civitanovesi).
Il video del Convegno - Ripresa, montaggio e post produzione Sergio Fucchi (C) 2008-2021